Non si dovrebbe ridere di un’emergenza grave com’è quella dell’Influenza Suina (altrimenti detta “nuova influenza”), ma se ci costringono a farlo non possiamo proprio farne a meno!
La notizia di oggi riguarda Capcom e del suo chiacchierato “piano” per prevenire che i suoi dipendenti possano essere infettati da suddetto (temibilissimo) virus.
Il piano di Capcom è semplice ed è divisibile in due punti:
1. Aumentare l’efficienza degli impianti d’igiene presenti nell’azienda
2. Bloccare tassativamente i viaggi oltremare
Ultima vittima di questa nuova politica anti-batteriologica (cosa di per se già curiosa se si pensa alla casa di Resident Evil, il gioco “Biohazard” per eccellenza) è stato Mr. Keiji Inafune, papà di MegaMan nonché capoccia del dipartimento di “Research & Development and Online Business” di Capcom. Inafune era stato, difatti, invitato a tenere una conferenza stampa i quel di Malmo, città della Svezia ove alla fine di questa settimana si terrà la Nordic Game Conference 2009. Il passato è d’obbligo per Inafune poiché, proprio a causa della nuova politica sui viaggi di Capcom, il buon Keiji è stato trattenuto dal compiere il viaggio, mentre Capcom si è prodigata di liquidare gli organizzatori con uno striminzito comunicato cartaceo in cui si è semplicemente scusata dell'assenza di Inafune.
Ma ora ecco il lato buffo della cosa: sapete dove si trova la “base” di Capcom? Ve lo diciamo noi: Osaka, in Giappone.
Ebbene nella zona in cui si trova Capcom (la Keihanshin area che include le città di Osaka, Kobe e Kyoto) sono stati registrati ben 130 casi di influenza suina. Sapete invece quanti se ne sono registrati in tutta la Svezia? Solo tre!
A questo punto, fossimo stati in Keiji Inafune più che la cancellazione del viaggio avremmo chiesto l’espatrio…
Ottimo lavoro Capcom! Ora Inafune può dormire sogni tranquilli!